Con il Nordic Walking per mantenere lo stato di salute e prevenire l'osteoporosi
Progetto finanziato dal ministero del lavoro e del welfare
La tecnica: ALFA
Perché A L F A ?
Facile da praticare, fondata su basi scientifiche, benefica per la salute e attraente: la tecnica Nordic ALFA. La tecnica Nordic ALFA non è più soltanto un'espressione per definire una tecnica. ALFA è sinonimo delle caratteristiche di movimento costitutive di una tecnica di Nordic Walking attraente e benefica per la salute. Da tempo sottoposta a rigidi studi scientifici, viene messa in pratica da un numero sempre più crescente di istruttori che scoprono, attraverso la trasmissione del contenuto tecnico, una gamma completa di corsi e di risposta quindi una fedeltà a lungo termine del praticante. A L F A: tanto è semplice mettere in fila queste 4 lettere, quanto più è difficile, spesso, mettere in pratica la trasmissione metodica. Il rapporto con il praticante e l’assicurazione di qualità sono in questo caso in diretta correlazione.
Ma cambierà qualcosa soltanto se anche noi stessi siamo disposti a cambiare e a plasmare seriamente il futuro. Proprio per questo motivo, occorre assolutamente maggiore qualità nell’insegnamento del Nordic Walking con un semplice concetto di trasmissione. Il metodo dei 7 passi Il sette è un numero magico. Ma il fatto che sia possibile apprendere il Nordic Walking in sette passi, non ha nulla a che fare con la magia, ma deriva dalla pratica. I sette passi del concetto di allenamento che costituisce la base specialistica di questo metodo, nascono da considerazioni sui metodi di allenamento. Inoltre, in questo concetto sono stati riversati i dati raccolti in numerose sessioni di allenamento e di formazione degli istruttori.
Ogni fase di apprendimento dirige l’attenzione su un obiettivo determinato: le prime due creano le condizioni essenziali, le fasi di apprendimento dalla terza alla sesta si concentrano su singoli elementi della tecnica di base, mentre la settima e ultima fase di apprendimento mira a riunire i singoli elementi appresi in un quadro generale armonico e completo.
A:
L’obiettivo è conseguire una posizione eretta naturale della colonna vertebrale per una marcia naturale e confortevole per la schiena. Questo tipo di andatura dovrebbe essere per noi un’abitudine quotidiana, anche senza bastoncini. Nel Nordic Walking è la chiave dell’intero movimento. Essa costituisce il requisito essenziale per un uso ottimale dei bastoncini.
L:
Sia la fase di oscillazione, sia la fase di spinta, durante il Nordic Walking, esse vengono effettuate con braccio lungo e ne derivano non soltanto benefici per la salute, ma anche una tecnica più efficace grazie al maggiore intervento muscolare. Il braccio lungo sostiene inoltre la rotazione funzionale dell’asse delle spalle rispetto all’asse del bacino.
F:
Per un utilizzo efficace, il bastoncino con il braccio lungo, deve tracciare un certo angolo rispetto al suolo (ca. 55° - 65°). Il termine “piatto" definisce proprio l’uso opposto del bastoncino in posizione eccessivamente verticale, quasi perpendicolare (ca. 90°). Nella fase di transizione del movimento, la gamba posteriore e i bastoncini anteriore e posteriore hanno tutti lo stesso angolo.
A:
Non si fanno passi "grandi" o "piccoli", ma passi adeguati – adeguati all’estensione del movimento di spinta, in funzione della morfologia del terreno e della grandezza del movimento individuale. Così, alla massima spinta delle braccia, per esempio in salita e in discesa, corrispondono lunghezze del passo diverse da quelle che risulterebbero in pianura.